QU.A.R.AN.T.I.N.E.. – QUALitative Advanced Research ANd Training for Inclusion of Neet through Electronic tools – ha la sua fine. Ma, a differenza di qualsiasi altra serie TV o film, questo momento di conclusione innesca un nuovo inizio. Forse ridondante per alcuni, non ben compreso da altri, l’umanità ha affrontato (e sta ancora affrontando) uno dei tempi più difficili di tutti, dove pandemie e guerre stanno colpendo le nostre vite in modo permanente. QUARANTENA. (2020-2-IT03-KA205-019431) mira a fornire conoscenze, competenze e strumenti per aumentare la qualità dei contesti di lavoro giovanile a distanza e misto, in particolare per situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo. Inoltre, per coloro che subiscono le conseguenze dell’isolamento e della distanza sociale, in particolare NEET e persone con minori opportunità, disabilità e ostacoli geografici, il progetto mira a motivare, migliorare le opportunità e sviluppare l’empowerment dei giovani nei Paesi europei – consulta il risultati qui sul sito.

Per l’ultimo incontro ospitato da EUFEMIA, tutti i partner si sono riuniti a Torino: AICSCC (Romania), CEIPES (Italia), Aspaym Castilla y Leon (Spagna), EUFEMIA (Italia), K-GEM (Turchia). Come di consueto, l’incontro transnazionale finale è stato un momento utile e cooperativo per verificare cosa mancava per finalizzare il materiale del progetto prima della scadenza. Il consorzio ha riconosciuto che il lavoro è stato svolto con buona soddisfazione complessiva, rimangono solo pochi pezzi. Ciò che è emerso per essere migliorato è stata però la campagna sui social media, che avrebbe dovuto essere maggiormente sponsorizzata da tutti i partner per raggiungere gli indicatori chiave concordati per il proprio successo.

Infatti, il nostro partner EUFEMIA è riuscito a organizzare l’evento moltiplicatore il giorno dopo il meeting, per farlo partecipare a tutti i partner e condividerlo in diretta con il network di tutti. Lavorando in squadra, abbiamo sponsorizzato attivamente l’evento in giro per la città, riunendo giovani studenti, animatori giovanili professionisti e persone interessate della società nella cornice speciale di COMALA, uno spazio cittadino multifunzionale che ospita le attività di varie associazioni e gruppi informali su una base giornaliera. Inoltre, per l’evento sono stati invitati professionisti coerenti con il tema del progetto per parlare dei loro lavori e delle attività che svolgono nei loro contesti e di come questi potrebbero essere applicati/adattati al terzo settore. È stata Marta Pavia, famosa influencer locale, a mostrarci come funzionano oggi i social media e come possono sfruttare per diffondere i contenuti dei progetti che provengono da partnership no profit.

Infine, l’evento moltiplicatore ha riunito parte delle comunità locali, stakeholder, professionisti del terzo settore e giovani che cercano il cambiamento in questo momento difficile e che sono mossi dai valori della cooperazione e dello scambio culturale e sociale che definiscono il apertura cui mirano i progetti Erasmus+.

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